La Romantische Strasse – la strada Romantica-


Rothenburg ob der Tauber Germany 

 

 La Strada romantica (in tedesco Romantische Straße) è uno dei percorsi turistici tedeschi più famosi e frequentati. La strada parte dal Meno, attraversa la Franconia occidentale fino alla Svevia, passa in Alta Baviera ed arriva alle Alpi tedesche. Il percorso è lungo 366 km ed ha come estremità Würzburg e Füssen.

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Nördlingen è un comune tedesco di 20.122 abitanti, situato nel land della Baviera ed appartenente al circondario del Donau-Ries.

Storia

“Nordilinga” venne menzionata in un documento come una “corte reale” nel 898. Nel 1998 Nördlingen ha festeggiato il suo millecentesimo anniversario. La cittadina conserva un impianto medievale con mura e fortificazioni ben conservate. Il centro storico è recintato da mura che sono percorribili a piedi nel cammino di guardia.

Geografia

Nördlingen è situata sulla celebre Strada romantica, ad ovest del parco nazionale dell’Altmühltal e lungo il confine fra la Baviera ed il Baden-Württemberg, a circa 30 km dalla città di Aalen.

Il bordo del cratere si trova vicino al villaggio di Mönchsdeggingen. L’astroblema o cratere meteoritico di Nördlingen, in tedesco Nördlinger Ries, si trova in Germania, ed è uno dei crateri meteorici più conosciuti del mondo.

Il cratere si trova nella parte a Nord del Danubio del distretto di Donau-Ries, nella parte occidentale della Baviera. Il toponimo “Ries” deriva dal nome della provincia romana “Rætia”. Il cratere di Nördlinger Ries si presenta come una depressione quasi perfettamente circolare e il suo aspetto piatto risalta notevolmente sul paesaggio accidentato della Franconia e della Svevia. Inizialmente questa struttura geologica, sulla base delle rocce, in particolare delle sueviti, trovate al suo interno, è stata considerata un antico vulcano, solo nel 1960 si è potuto provare che la sua origine deriva da un impatto meteorico avvenuto circa 15 milioni di anni fa, che ha dato origine anche ad un altro cratere meteorico, il cratere di Steinheim. L’impatto che ha dato origine al Nördlinger Ries ha dato origine anche alle moldaviti. Al cratere è stato dedicato un asteroide, 4327 Ries.

A Nördlingen è stata girata la scena finale (l’ascensore volante) del film “Willy Wonka & the Chocolate Factory” del 1971 diretto da Mel Stuart. Nel museo del cratere Ries della città è possibile ammirare un campione di roccia lunare donato dagli astronauti dell’Apollo 16, come ringraziamento per l’ospitalità durante i giorni di addestramento effettuato a Nördlingen.

Il romantico Mercato di Natale è uno dei più grandi e più suggestivi mercatini di Natale della regione storica di Svevia. Tutto il centro storico della città viene coinvolto nella magia del Natale: le strade principali, la zona pedonale, la piazza e le altre strade e vicoli sono ornati con migliaia di lampadine e luci, mentre il cuore del mercatino si svolgerà sulla piazza e la zona pedonale. Più di 60 casette in legno, bene illuminate e decorate, rendono quasi incantato il centro storico medioevale di Nordlingen. L’illuminazione a lume di candela, l’aroma del vin brulé e un ricco programma di animazione con vari cori e gruppi musicali che inneggiano melodie pre-natalizie vi accompagneranno a piedi attraverso la città vecchia facendovi vivere un’esperienza d’altri tempi. Presepi, e poi presepi ed ancora presepi, concerti e molto di più vi offriranno un quadro interessante ed inedito di un tipico mercato di Natale tedesco.

Una passeggiata attraverso le mura della città, o una visita alla torre di guardia alta 90 metri “Daniel” oppure entrare nella Cattedrale, una delle più vaste chiese gotiche nella Germania meridionale, durante il periodo dell’Avvento assumono una magia particolare e rimarranno ricordi indelebili della nostra gita in Baviera.

Dinkelsbühl è un comune tedesco di 11.584 abitanti, situato nel land della Baviera.

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La cittadina medievale di Dinkelsbühl, antica Libera Città Imperiale del Sacro Romano Impero che sorge, tra Augusta e Würzburg, lungo una sponda del fiume Wörnitz, è una delle principali attrazioni della Strada Romantica (Romantische Straße), la strada turistica più famosa della Germania.

Oggi Dinkelsbühl è uno dei più belli esempi di città medievale della Germania, il centro storico della città (Altstadt) è completamente circondato dalle mura medievali con le loro 18 torri, rimaste praticamente intatte, sulle quali si aprono quattro bellissime porte di accesso.

  Dinkelsbühl fu fortificata, all’inizio del XII secolo, dall’imperatore Enrico V, e nei secoli successivi si sviluppò sia come centro militare che come città mercantile, alla metà del XIV secolo divenne una Libera Città Imperiale del Sacro Romano Impero.

Tra le attrazioni della cittadina da non mancare una passeggiata lungo i camminamenti di ronda delle antiche mura (XIII-XIV secolo) e una visita alle quattro monumentali porte d’accesso alla città: Wörnitzer Tor (XIV secolo), Rothenburger Tor (1390), Segringer Tor (1655), Nördlinger Tor (1400).

L’edificio più interessante della città è senz’altro la chiesa gotica di San Giorgio (Münster St.-Georg), una delle chiese tardo gotiche più belle della Germania meridionale, edificata tra la metà e la fine del XV secolo su progetto di Nikolaus Eseler, la facciata dominata dalla torre romanica e dal portico (entrambi del XIII secolo) è piuttosto severa, mentre l’interno, a tre navate con undici paia di colonne, è un tripudio con volte reticolate a ventaglio. Tra le opere d’arte custodite all’interno della chiesa, una Crocifissione della fine del XV secolo, la fonte battesimale, il pulpito e il tabernacolo del XV secolo, una tavola con i dieci comandamenti del XVI secolo. Dal campanile della chiesa si gode di un bel panorama su tutta la città.

Di notte viene ancora rispettata l’usanza del guardiano notturno che compie la sua ronda nel centro storico illuminato.

Curiosità

Qui nel 1974 venne girato L’enigma di Kaspar Hauser, film del regista tedesco Werner Herzog.

Cosa vedere

La chiesa di Sankt Georg

La chiesa gotica di Sankt Georg si trova in Marktplatz, è stata costruita nel XV secolo e al suo interno ci sono un grande tabernacolo e una magnifica tavola della Crocifissione. Oltre alle tre belle navate, la chiesa vanta una caratteristica volta a botte.

Cattedrale di S. Giorgio  
  6658369   Una delle più belle chiese del tardogotico della Germania meridionale con portale romanico (1220/30), costruita durante gli anni 1448-1499 su progetto di Nikolaus Eselers. Undici paia di pilastri all’interno sostengono una cupola reticolare a stella. Altare maggiore neogotico (1892) con reliquiario ricco di figure (del 1490 circa la scena della crocifissione). Altari laterali riccamente decorati: l’altare di S. Sebastiano (1520 circa) e l’altare della Trinità (1500 circa). La famosa Pietà (quadro di Maria) sull’altare del ciborio (1490) fu meta ambita di numerosi pellegrini nel XVII secolo.
Degne di nota la fonte battesimale ornata di leoni (XV sec.) e le tavole dei dieci comandamenti (1520 circa). Particolare l’ornamento della finestra del coro a sud, detta la “finestra della Bretze”, ossia della ciambella salata, offerta dalla corporazione dei panettieri e bottai. Lapide commemorativa di Nicola di Dinkelsbühl. Monumento a Christoph-von-Schmid. Dalla torre della cattedrale si gode una meravigliosa veduta del centro storico.

Deutsches Haus

Questo edificio a graticcio e dal tetto a timpano è del 1440 e vanta una meravigliosa facciata dipinta e scolpita. Al primo piano del Deutsches Haus si ammira una statua della Vergine.

Le mura di cinta

Quando la città fu salvata da Luigi I di Baviera e annessa al suo regno, il sovrano proibì la distruzione delle mura di cinta. Oggi le torri, le porte e i bastioni sono ben visibili e una passeggiata lungo le mura permette di scoprire gli angoli più nascosti e pittoreschi del meraviglioso centro medievale.

Museo storico

Il piccolo ma interessante museo storico di Dinkelsbuhl illustra la storia della città, in particolar modo del periodo medievale.

Il cammino di ronda

Un modo suggestivo per scoprire l’antica città di Dinkelsbuhl è seguire il cammino di ronda lungo le mura di cinta della città.

Ricca e famosa già nel Medioevo per i suoi commerci, la cittadina coltiva antiche tradizioni artigianali ed artistiche. Molto apprezzata dai pittori per i suoi scenari, è costellata di gallerie d’arte e botteghe dove si possono acquistare degli oggetti come le ceramiche azzurre tipiche della Franconia, quadri, sculture intagliate nel legno e figurine per il presepio. Altrettanto allettante lo shopping gastronomico; si va dall’ottima birra locale Weib’s Bräu ai formaggi tipici e alle Schneckennudeln, i dolci che vengono sfornati nei giorni di festa.

Rothenburg ob der Tauber

Rothenburg ob der Tauber Germany

Rothenburg ob der Tauber è una cittadina del Land della Baviera, in Germania, (425 m s.l.m. e circa 12.000 abitanti), posta su un colle che domina il fiume Tauber, conserva un impianto medievale con mura e fortificazioni ben conservate.

Nel territorio comunale, a nord-est, la Tauber accoglie le acque del fiume Altmühl.

Storia

Intorno al 1070 i Conti di Comburg-Rothenburg, che erano anche i proprietari del villaggio di Gebsattel, costruirono sulla sommità della collina, circondata dal fiume Tauber, il castello di Rothenburg, che oggi si chiama Essigkrug (letteralmente “boccale d’aceto”).

Nel 1116 la stirpe dei Conti di Comburg-Rothenburg si estinse. Il conte Heinrich lasciò l’intero suo patrimonio, incluse le proprietà di Gebsattel e Rothenburg, al monastero di Comburg, fondato dalla sua famiglia. Ma l’imperatore Enrico V nominò come erede il nipote Konrad di Hohenstaufen. Konrad, conosciuto come Corrado III e imperatore del Sacro Romano Impero (11381152), nel 1142 scambiò un appezzamento di terreno del convento di Neumünster, vicino a Würzburg, per una parte della collina di Detwang, e vi eresse la “Stauffenburg Rothenburg”.markustor

Markustor e Röderbogen (Porta di Marco ed arco di Röder) a Rothenburg

Nel 1164 morì di malattia un cittadino di Rothenburg, noto per aver accompagnato il suo tutore Federico I Barbarossa in un viaggio che li aveva condotti quasi fino a Roma. All’incirca nel 1170 intorno alla Stauffenburg si eresse anche la città di Rothenburg. Il centro era formato dalla piazza del mercato e dalla chiesa di San Giacomo. Il percorso della prima fortificazione è visibile: cantina vecchia, fossa antica, mercato dei lattai, la Sülzengasse e la Küblergasse. Le mura e le torri sono state costruite nel XIII secolo. Le torri Weisse Turm e Markusturm, con il famoso arco Röderbogen, sono ancora intatte. Tra il 1194 ed il 1254 gli Stauffer conferirono l’amministrazione dei beni al sindaco di Rothenburg. Il consiglio era formato dagli scabini della magistratura. Sorsero le comunità di San Giovanni e dell’Ordine Tedesco presso la chiesa di San Giacomo, ed il monastero dei domenicani, che oggi è un museo. Il suo fondatore fu Lupole di Nordenberg.

La strada cosiddetta degli Stauffer (oggi detta anche “Strada romantica“), fu realizzata all’incirca nel 1250 e tuttora porta da Augusta a Würzburg passando anche da Rothenburg. Fra il 1241 ed il 1242, nell’elenco delle imposte di Rothenburg si menzionarono gli ebrei di Rothenburg. Il Rabbino di Rothenburg Meir ben Baruch era reputato un legale molto esperto.

Nel 1274 Rotheburg ottenne dal Re Rodolfo I d’Asburgo il privilegio di chiamarsi “città imperiale”. Si attestano tre fiere. Negli anni seguenti la città si espanse con la Galgengasse ed il Galgentor, con la Rödergasse ed il portone Rödertor, con la Gebsattlergasse ed il portone Gebsattlertor e con la Klingengasse e il portone Klingentor. I cittadini ed i cavalieri della città costruirono il monastero di San Francesco (vicino al mercato del bestiame, situato nella Herrengasse) e l’ospedale del Santo Spirito. L’Ordine Tedesco iniziò dal 1336 la costruzione della chiesa di San Giacomo, alla quale parteciparono i cittadini. Il pellegrinaggio del Sacro Sangue convoglia tuttora molti pellegrini a Rothenburg.

Nel 1330 fu portata a compimento la costruzione della chiesa San Francesco. Nel 1350 la città ottenne il diritto di percepire imposte e fu messa sotto la tutela dell’Imperatore. Nel 1352 Rothenburg, pagando un riscatto, si liberò da Würzburg e si chiamò in seguito Città Libera Imperiale.

Nel 1356 un terremoto distrusse il “vecchio castello”. La cappella di San Biagio invece resistette e si trova ancora oggi in sito.galgentor

 

Galgentor (Porta della forca) a Rothenburg

Nel 1373 il consiglio municipale ed i cittadini iniziarono la costruzione della chiesa di San Giacomo (St. Jakob). Dopo il contratto concluso con l’Ordine Tedesco nel 1398, la città si assunse la responsabilità della costruzione. La chiesa di San Giacomo divenne la chiesa maggiore della città. Nello stesso tempo si iniziava la costruzione del municipio in stile gotico.

Rothenburg si unì nel 1378 all’alleanza dei comuni della Svevia, comandata dalla città di Ulm.

La città raggiunse la sua fioritura sotto il governo del sindaco Heinrich Toppler (13731408), grazie alle sue abilità diplomatiche e di capitano militare.

Nel Quattrocento Rotheburg divenne la città più popolata della Franconia insieme a Norimberga. Quanto alla popolazione era l’ottava e tale rimase fino all’anno 1802.

Nel 1485, dopo 170 anni, terminò la costruzione della chiesa di San Giacomo, rimasta intatta sino ad oggi.

Nel 1525 Rothenburg prese parte alla Guerra dei contadini e cercò di introdurre la Riforma protestante. Alla fine il Conte Kasimir fu costretto ad arrendersi. Johann Teuschlein e altri capitani furono giustiziati.

Sotto il governo del sindaco Johann Hornburg, nel 1544, fu introdotta la Riforma. Nel 1559 fu emanato un regolamento protestante. Un consiglio formato da tre consiglieri e tre chierici decideva sugli affari della Chiesa. Solamente l’Ordine di San Giovanni (fino al 1809) e l’Ordine Tedesco (comprato dalla città nel 1672) rimasero cattolici, dovendo però rinunciare alle loro chiese di San Giacomo e San Giovanni. Nel 1590 ebbe inizio la ricostruzione della parte orientale del municipio, che si era incendiato nel 1501. Negli anni seguenti, fino all’inizio della guerra dei trent’anni, la città prosperò. Il consiglio e i cittadini costruirono edifici di stile rinascimentale, per esempio la birreria Braumeisterhaus, il granaio, il ginnasio vicino alla chiesa di San Giacomo e la parte nuova dell’ospedale di Santo Spirito.Gerlach Schmiede, Rothenburg ob der Tauber

 

Gerlachschmiede (fucina di Gerlach) a Rothenburg

Durante la guerra dei trent’anni la città dovette contribuire alle spese, disporre approvvigionamenti per le truppe e stanziare gli alloggiamenti invernali per i soldati. Negli anni 1634, 1634 e 1645 Rothenburg fu assaltata. Dal 1632 al 1634 fu alleata con la Svezia. La città fu occupata dai Francesi nel 1645. Rapine e malattie causarono danni gravissimi. Il numero degli abitanti si ridusse in città e in campagna. Costretta dai debiti, Rothenburg vendette ripetutamente valori e beni immobili.

Un assalto dei Francesi nel 1688 causò altri danni gravissimi, mentre la guerra di successione del regno distraeva il paese. La guerra contro la Francia rivoluzionaria (17951797) causò agitazioni nel popolo. La Prussia prese il potere nel 1791 su Ansbach e Bayreuth. Si concluse così un contratto che riguardava l’autonomia di Rothenburg.

A causa dei decreti delle grandi potenze dell’Europa di allora e del Reichstag, la città di Rothenburg passò fra il 1802 ed il 1803 alla Baviera come risarcimento. La Baviera dovette vendere numerosi edifici pubblici e terreni per pagare i debiti dell’impero (ad esempio la cappella della Vergine vicino al mercato del latte, la torre Dicker Turm sulla Stauferburg). Le famiglie che erano membri del consiglio, tranne la famiglia dei “von Staudt”, persero la loro influenza e lasciarono la città.

Costretta da Napoleone, la Baviera nel 1810 dovette cedere la parte occidentale di Rothenburg al Württemberg. Il nuovo confine peggiorò la situazione economica della città e dei dintorni. La situazione si riprese solo dopo la fondazione dell’Impero Tedesco del 1871 grazie al turismo e alla industrializzazione.

Con il 1873 Rothenburg fu connessa alla rete ferroviaria. Dapprima fino a Steinach, per congiungersi al tratto principale da Ansbach a Würzburg, poi a Dombühl per poter viaggiare da Ansbach a Stoccarda. Le strutture furono ampliate dai sindaci Karl Mann (18861908) e Ludwig Siebert (19081919). La popolazione crebbe da 5382 abitanti (nel 1871) a 8612 (nel 1910).

Nel 1881 ci fu il debutto della rappresentazione della storia del Meistertrunk. Rothenburg fu riscoperta dai turisti.

La città fu bombardata e parzialmente distrutta nel 1945 e solamente grazie all’opposizione di un generale americano, Rothenburg fu risparmiata dall’annientamento totale. Negli anni seguenti il centro storico di Rothenburg fu completamente ricostruito con aiuti finanziari nazionali ed internazionali. Il ritorno dei profughi causò l’aumento della popolazione da 8939 abitanti nel 1939 a 11924 nel 1971. Rothenburg è diventata un noto centro turistico. Milioni di persone la visitano ogni anno.

Luoghi d’interesse 

Il centro storico che sorge sul culmine del colle è recintato da mura che sono percorribili a piedi nel cammino di guardia. Sono munite di torri, bastioni e di porte come la Roeder Tor, che, preceduta da bastioni e da due basse torri, è sormontata da un’alta torre, poi la Wurzburger Tor e la Klingen Tor sovrastata da una torre con sporti. Davanti a questa porta è la Wolfgangzkapelle, chiesa del 1475. Un’altra porta è la Burgtor, fortificata e anch’essa sovrastata da una torre che è più alta di tutte le altre, una possente torre di guardia sovrasta anche la porta detta Kobolzeller Tor del XIII secolo.

Nel Burggarten, giardino nello sperone roccioso sul fiume Tauber c’è l’unico resto dell’antica rocca imperiale: la Blasiuskapelle a pianta quadrata e databile fra il XII e il XIII secolo. Stupenda è la veduta sulla valle del fiume con il Topplerschlosschen, grossa torre a graticcio del 1388, il ponte sulla Tauber originariamente del XIV secolo poi rifatto e il santuario tardogotico del 1472-79 detto Kobolzellerkirche.

All’interno della città da notare il Plonlein slargo della strada principale incontro di diverse piccole strade con case a graticcio e la poderosa torre quadrata del secolo XIII sovrastante la porta detta Kobollzeller Tor. Di torri in città ce ne sono diverse come la Kohlturm a pianta quadrata, la rotonda Johanniterturm vicino alla Johanniskirche del 13931403 chiesa del convento giovannita rifatto nel 1718, la Stoeberleinsturm con coronamento a torricelle. Una possente torre di guardia del XIV secolo sovrasta lo Spitalbastei, baluardo interno del 1430 presso il bel complesso ospedaliero del XVI secolo con cortile centrale circondato da diversi edifici fra cui uno lo Ochsenbau del 1554 rifatto dopo che fu colpito da un incendio nel 1921 e adibito ad “Ostello per la gioventù” e la chiesa del 1308.

 

klingentorKlingentor, una delle porte di Rothenburg

Una notevole chiesa è St. Jakob, gotica del XIV-XV secolo che ospita un’altare intagliato e dipinto del 1466 e la celebre ancona della Cena capolavoro di Tilman Riemenschneider del 1505. Altre chiese sono la Franziskanerkirche, antica chiesa francescana del 1285-1309 oggi evangelica e, nel sobborgo di Derwang, c’è la chiesa romanica, oggi evangelica, del X secolo al cui interno è un altro capolavoro di Riemenschneider del 1515: L’ancona della Croce.

Bella è la piazza centrale, detta come in quasi tutte le città tedesche Marktplatz (piazza del mercato), circondata da edifici notevoli fra cui il Municipio (Rathaus) costituito da due parti: una classicheggiante con portico bugnato, altana e torre scalare del 157278 e l’altra gotica del XIII secolo sormontata da un’esile torre del XVI secolo. All’interno dell’edificio del Municipio si può visitare la gotica Kaisersaal, sala imperiale, legata al ricordo della Meistertrunk cioè la “magistrale bevuta” di vino offerta nel 1631 durante la guerra dei Trent’anni dai cittadini al maresciallo svedese Tilly, che ne approfittò abbondantemente e che salvò la città dalla distruzione. A destra del Municipio la Ratstrinkstube del 1466, sul cui fronte il complicato meccanismo di un orologio ad ogni ora, dalle 11 alle 15, mette in movimento diverse figurine riproducenti la scena del Meistertrunk.

Nella piazza spiccano la più bella fontana della città detta St. Georgsbrunnen e la casa detta Fleischhaus con piano inferiore a due navate del XIII secolo e piano superiore a graticcio del secolo XIV che è utilizzata per mostre temporanee. La città è anche dotata di diversi Musei: il Reichsstadtmuseum cioè il museo civico, con reperti archeologici, ricordi storici e dipinti, è sistemato in un convento fondato nel 1288 e ampliato successivamente fino al XVI secolo, interessanti sono gli ambienti conventuali e il chiostro. Il Frankisches Heimatmuseum è sistemato in una casa del 1270 detta Handwerkhaus a graticcio in parte, che è stata per sette secoli sede di diverse corporazioni artigiane, da cui deriva appunto il nome che letteralmente significa casa degli artigiani, di cui sono visibili gli ambienti, i mobili, le balconate e il pozzo dell’inizio del XIV secolo. Singolare è il Kriminal- und Foltermuseum, museo di criminologia e della tortura in cui sono visibili ben 10.000 oggetti originali (documenti, opere grafiche, e strumenti di tortura di tutti i paesi), è quasi d’obbligo per il turista farsi fotografare con la testa infilata nella gogna.

Inizia dalla piazza centrale la più bella strada della città la Herrngasse su cui si affacciano dei pregevoli palazzetti nobiliari alcuni con alti frontoni, di epoca diversa, in mezzo alla strada c’è una fontana barocca. 

Un altro vanto della città si trova nella Herrngasse 1: è il negozio di giocattoli e articoli natalizi fondato nel 1977 dalla famiglia Wohlfahrt che, forte del grande successo ottenuto in Germania, ha aperto alcune filiali all’estero,weihnachtsdorf

non ci si può trattenere dal visitare il Weihnachtsdorf (paese di Natale) di Käthe Wohlfahrt, un enorme negozio a tema natalizio aperto tutto l’anno! 

Entrandovi, ci si immerge in una vera e propria cittàdina, con casette a graticcio ricoperte di neve che ospitano le decorazioni natalizie e gli articoli da regalo, tra musiche e luci.

Uno dei motivi principali per visitare Rothemburg sono le Schneeballen (palle di neve), cioè il dolce tipico della città, facilmente reperibile in una delle tante pasticcerie che s’incontrano nel centro storico. In pratica, si tratta

delle nostre “chiacchiere” – nome variabile da città a città in Italia – di Carnevale, appallottolate e schiacciate prima di essere cotte, quindi ricoperte, nella versione originale, di zucchero a velo. Ciò che le rende ancora più appetitose è che, oltre allo zucchero a velo, possono essere utilizzati zuccherini, cioccolata d’ogni tipo, glassa, mandorle, noccioline, cocco, marzapane e qualsiasi altra cosa possa venire in mente al pasticcere! Una schneeball è una delizia di circa 10 cm di diametro, quindi una vera bomba di gusto, piacere e calorie. Probabilmente non sarete in grado di finirne una da soli, ma garantisco che sarete felici d’averla provata!
E’ impossibile non innamorarsi di questa città e non desiderare di conservarne il ricordo anche al rientro. Per fortuna si possono trovare meravigliosi souvenir che vanno al di là del semplice ricordino di viaggio. Al negozio delle manifatture Leyk, in Untere Schmiedgasse 6, si possono trovare delle deliziose casette di porcellana che riprendono lo stile architettonico di Rothenburg.Sono splendidi soprammobili e decorazioni natalizie che si illuminano di gioia se si pone una candela al loro interno.

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